Nel cuore dell’Emilia-Romagna, tra le dolci pianure della provincia di Ferrara, si svolge ogni anno uno degli eventi più spettacolari e coinvolgenti d’Italia: il Carnevale di Cento. Questa celebrazione, che affonda le sue radici in una tradizione plurisecolare, è un’esplosione di colori, musica e allegria che attira visitatori da ogni parte del mondo. Passeggiando per le vie della cittadina nel periodo di Carnevale, si viene travolti da un’atmosfera unica, dove la storia e il divertimento si fondono in una festa senza tempo.

Il Carnevale di Cento non è solo un evento di maschere e carri allegorici, ma rappresenta un vero e proprio viaggio attraverso la cultura e le tradizioni del territorio. Le sue origini risalgono addirittura al XVI secolo, quando il celebre pittore Giovan Francesco Barbieri, detto il Guercino, immortalò nelle sue opere le vivaci scene carnascialesche della città. Grazie a queste rappresentazioni, sappiamo che il Carnevale di Cento era già un momento di aggregazione e celebrazione, capace di coinvolgere l’intera comunità in una grande festa popolare.

Dopo un periodo di declino, la manifestazione ha conosciuto una nuova epoca d’oro a partire dagli anni ‘90, quando è stata ufficialmente gemellata con il Carnevale di Rio de Janeiro, uno dei più famosi e spettacolari al mondo. Questo legame ha contribuito a dare nuova linfa alla manifestazione centese, arricchendola di influenze brasiliane e rendendola un evento internazionale. Non è raro, infatti, vedere sfilare per le strade di Cento gruppi di ballerine brasiliane, scuole di samba e ritmi caraibici che si mescolano alla tradizione italiana in un connubio esplosivo di cultura e folklore.

I veri protagonisti del Carnevale di Cento sono però i carri allegorici, vere e proprie opere d’arte in movimento. Costruiti con maestria dalle storiche società carnevalesche della città, questi giganti di cartapesta sono il frutto di mesi di lavoro e dedizione. Ogni carro racconta una storia, spesso ispirata a temi di attualità, satira politica o personaggi della cultura popolare. I movimenti meccanici, le luci, i colori sgargianti e le scenografie spettacolari rendono ogni sfilata un’esperienza indimenticabile per grandi e piccini.

Ma il Carnevale di Cento non è solo spettacolo. È un evento che coinvolge l’intera comunità in una festa diffusa, dove il pubblico diventa parte integrante della manifestazione. Durante le domeniche di Carnevale, le vie del centro si riempiono di maschere e coriandoli, mentre dalle tribune e lungo il percorso si assiste al lancio di peluche, caramelle e gadget, un’usanza che rende il Carnevale di Cento ancora più interattivo e coinvolgente.

Uno degli aspetti più affascinanti di questa festa è la sua capacità di coniugare tradizione e modernità. Se da un lato si rimane fedeli alla storicità dell’evento, dall’altro non mancano innovazioni e collaborazioni con artisti e spettacoli di respiro internazionale. Questo equilibrio tra antico e nuovo è ciò che rende il Carnevale di Cento un evento in continua evoluzione, capace di attirare ogni anno migliaia di visitatori.

Oltre alla sfilata dei carri, il Carnevale offre una serie di eventi collaterali che arricchiscono l’esperienza dei partecipanti. Concerti, spettacoli pirotecnici, mercatini artigianali e degustazioni di prodotti tipici locali trasformano la città in un grande palcoscenico a cielo aperto. Le piazze si animano di artisti di strada, giocolieri e musicisti, mentre i ristoranti e le osterie propongono piatti della tradizione emiliana, rendendo l’esperienza ancora più completa e immersiva.

Un altro momento iconico del Carnevale è il cosiddetto “testamento di Tasi”, una cerimonia che segna la fine della festa. Tasi è una maschera tradizionale centese, un personaggio burlesco e irriverente che, nel giorno della chiusura del Carnevale, viene simbolicamente bruciato in piazza. Questo rito, che richiama antiche usanze propiziatorie, rappresenta la fine dei festeggiamenti e il passaggio alla Quaresima, un momento di transizione che racchiude in sé il senso più profondo del Carnevale come festa di eccesso prima della penitenza.

Il Carnevale di Cento non è solo un evento folcloristico, ma anche un’opportunità economica e turistica per la città. Ogni anno, infatti, l’afflusso di visitatori porta benefici al settore dell’ospitalità, della ristorazione e del commercio locale, contribuendo a valorizzare il territorio e le sue eccellenze. Inoltre, grazie alla crescente popolarità dell’evento, Cento ha saputo ritagliarsi uno spazio di rilievo nel panorama dei carnevali storici italiani, accanto a manifestazioni celebri come quelle di Venezia e Viareggio.

Partecipare al Carnevale di Cento significa immergersi in un’esperienza unica, dove la creatività, l’arte e la gioia di vivere si fondono in una celebrazione senza eguali. Ogni edizione porta con sé nuove sorprese, nuove storie da raccontare e un’energia contagiosa che conquista chiunque vi prenda parte. Che si scelga di assistere alle sfilate, di mascherarsi e unirsi ai festeggiamenti o semplicemente di godersi l’atmosfera vivace delle strade cittadine, una cosa è certa: il Carnevale di Cento è un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita.

  • Quando: domenica 16 e 23 febbraio e domenica 2, 9 e 16 marzo 2025
  • Dove: Cento FE
  • Info: info qui
  • Costo: biglietto intero 18 euro – gratuito per bambini sotto 120 cm